Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri
La ragazza che levita – Barbara Comyns
Un racconto doloroso eppure quasi scanzonato
Scopro con questo libro l’esistenza di Barbara Comyns, autrice – ahimè – così poco conosciuta da non avere neanche una voce in italiano su Wikipedia, la cui scrittura, però, mi è sembrata subito familiare: delicata, grottesca, a tratti ironica e velata di un surrealismo oscuro che mi ha ricordato da vicino la mia amata Shirley Jackson e Angela Carter.
Published in: Autori Italiani, Libri
La reincarnazione delle sorelle Klun – Manlio Castagna
Non venire ad Anerbe se vuoi continuare a respirare
Partiamo dal presupposto principale: Manlio Castagna è incredibilmente bravo a scrivere. E’ uno di quegli scrittori dalla prosa suadente, una penna benedetta che potrebbe venderti pezzi di ghiaccio spacciandoteli per mousse al cioccolato. E questa è cosa buona. E così, dopo il successo di Petrademone, amatissima saga per ragazzi, Castagna decide di fare il salto nel buio e di scrivere un romanzo per un pubblico adulto
Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri
Respiro – Ted Chiang
Una fantascienza incredibilmente umana
Ciò che mi ha sempre affascinata della narrativa fantascientifica, e più ancora di quella che definirei “fantascienza antropologica”, è il poter guardare, come dal buco di una serratura, uno spaccato dei molti possibili futuri. E più questi futuri si avvicinano alla direzione scientifica, storica, tecnologica e emotiva che stiamo prendendo, e più diventa entusiasmante sondarne le possibilità e osservare cosa potremmo diventare.
Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri
Terminus Radioso – Antoine Volodine
Antoine Volodine si auto-definisce uno scrittore post-esotico, e temo di non poter essere particolarmente d’aiuto nella definizione di questo termine che non credo di aver afferrato ancora del tutto. Io però lo definirei senza dubbio post-umano. Terminus Radioso è infatti un distopico che frantuma tutti i canoni della narrazione classica per creare un’apocalisse senza tempo, dove non esiste una fine se non lo spegnersi e, forse, neanche quello. In una Seconda Unione Sovietica post-nucleare si intrecciano le storie dei pochi […]
Published in: Autori Italiani, Libri
Una storia dell’orrore italiana – Paolo Prevedoni
C’è tutto quel che serve
Esiste niente di più bello, in una calda estate, di trangugiarsi con gusto un bell’horrorazzo di seicento pagine? E’ quello che è successo a me con Una storia dell’orrore italiana, un horror ambientato nella bassa Padana, scritto bene, coinvolgente, scurrile al punto giusto e con un ottimo retrogusto alla Pupi Avati.
Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri
Sacrifici umani – María Fernanda Ampuero
Scrivere è anche benedire una vita che non è stata benedetta – epigrafe Guardando la copertina, che raffigura una meravigliosa Nepenthes – una pianta carnivora – si direbbe che Sacrifici umani sia un erbario. E un in certo senso, in effetti, lo è. Nei dodici racconti che lo compongono sono racchiuse le malerbe, o erbacce che dir si voglia, non vegetali in questo caso, ma umane. Un ventaglio di ciò che la società ritiene dimenticabile, se non estirpabile, di ciò […]
Published in: Challenge letterarie, Libri
Arriva Dungeon of Readers, la prima challenge letteraria con una mappa interattiva
Lo devo ammettere, è stato un lavoro decisamente più impegnativo del previsto, ma adesso è finalmente realtà! Dopo la Fantadistochallenge e la Readingthedarkchallenge (lo so, scelgo sempre nomi semplici), le mie prime due challenge annuali tematiche rispettivamente a tema fantascienza e gotico/horror/weird, quest’anno ho deciso che volevo provare a sfidare i lettori con qualcosa che non fosse solo l’esplorazione di un genere, ma anche un’esperienza ludica. Così nasce Dungeon of Readers, la prima challenge letteraria con una mappa interattiva! Prendendo […]
Published in: Autori stranieri, Libri
L’estate che sciolse ogni cosa – Tiffany McDaniel
Siamo sempre stati noi
Si, sono ancora qui che raccolgo i cocci, pezzi di cuore sparpagliati qua e là.
L’estate che sciolse ogni cosa è una storia di sospetto, di razzismo, di quello che la gente si può spingere a fare quando si trova davanti a ciò che non capisce. È una storia di colpevoli e di colpe, l’esplorazione di quel dolorosissimo “cosa sarebbe successo se” che si nasconde dietro al rimpianto di cose non dette.