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Genere: Autobiografico

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Le cattive – Camila Sosa Villada

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Uno schiaffo e una carezza: essere trans nell’Argentina degli anni ’80

Quella delle trans di Parco Sarmiento, Cordoba, è una vita fatta di luci e ombre. Ombre, soprattutto. Mentre camminano con lo sguardo basso, il capo chino alle prime luci dell’alba, tendando di essere invisibili. Mentre si prostituiscono al parco, nell’oscurità delle gelide notti rischiarate solo dall’alcol e da qualche tiro di coca, mentre cercano un po’ d’affetto tra le braccia di un amante di passaggio.

Published in: Autori Italiani, Recensioni, Libri

Come mosche nel miele – Francesca Tassini

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Il Roipnol fa un casino se mescolato all’alcool

Bellissimo, violento, emozionante, duro. Brillante e tostissimo, Come mosche nel miele è un romanzo di formazione in parte autobiografico che racconta il cuore di tenebra di una generazione. Sono gli anni ’90 e Francesca, alla ricerca di un’identità, si tuffa nei bassifondi di quella Milano underground che nessuno vuole vedere e raccontare. La Milano dei capannoni abbandonati, dei rave, di Parco Sempione e dei campi dello spaccio dove, tra la torrida canicola estiva e la pungente nebbia invernale, si muovono i gruppi degli ultimi: scartati, emarginati, punk, anarchici, scappati di casa, matti.

Published in: Recensioni, Graphic novels, Graphic novels & Comix

Fun Home – Alison Bechdel

Un memoir un po’ pretenzioso

Fun Home è un memoir particolare, coraggioso, non saprei dire se del tutto sincero, la storia di una famiglia secondo me non poi così strana come l’autrice vorrebbe farci pensare, ricchissima di interessanti riferimenti letterari, in cui spesso però i punti di forza diventano anche i punti deboli.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

La scimmia sulla schiena – William Burroughs

Un lucido sguardo sul mondo della tossicodipendenza

Burroughs, non è certo un personaggio qualsiasi, pecora nera di una famiglia benestante, tossicomane nei suoi libri – molti dei quali semi-autobiografici – come nella vita, rapinatore e spacciatore per mantenere il vizio, ricoverato in un ospedale psichiatrico in seguito all’auto-amputazione dell’ultima falange di un dito, nonostante sia omosessuale si sposò due volte, uccidendo poi la seconda moglie in quello che pare sia stato un incidente mentre, entrambi ubriachi, tentavano di reinterpretare una scena del Guglielmo Tell.