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Tag: fantascienza

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Il giorno dei trifidi – John Wyndham

A scatenare il terrore saranno davvero le piante carnivore?

Il giorno dei Trifidi è il libro di fantascienza esattamente come non te lo aspetti. Non ci sono navicelle spaziali, alieni o tecnologie futuristiche, non ci sono fughe al cardiopalma, grandi eroi o scienziati superdotati che cercheranno di salvare il mondo.

L’incipit del romanzo, omaggiato poi nel film “28 giorni dopo”, è folgorante: William Masen, biologo, si sveglia nel letto d’ospedale nel quale è ricoverato dopo un’operazione agli occhi, e subito si rende conto che qualcosa non va: nonostante l’ospedale si trovi nel centro della caotica Londra, nessun rumore giunge dalla strada sottostante. Il silenzio sovrasta ogni cosa, ed è così inquietante da metterlo subito in allarme.
Poco dopo scoprirà che quasi tutta la popolazione, a parte pochissimi fortunati, è stata resa cieca dall’incredibile pioggia di meteoriti avvenuta la notte precedente che ha attirato alla finestra l’intera popolazione mondiale.

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La guerra dei mondi – Herbert George Wells

La guerra dei mondi

I Marziani che hanno cambiato la fantascienza

Un lampo verde, simile a una stella cadente, illumina il cielo di una piccola cittadina del Surrey. L’oggetto caduto non è, come tutti pensano, un meteorite, bensì uno strano cilindro metallico venuto direttamente da Marte. Quando il coperchio della capsula comincia a svitarsi, sotto gli occhi incuriositi ed attoniti di tutti i curiosi accorsi sull’orlo del cratere, quello che ne esce non sono pacifici alieni, bensì orrendi mostri simili a calamari giganti, dotati di un raggio inceneritore che fa terra bruciata di ogni essere vivente intorno a sè.

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Speciale libri: quando lo sci-fi diventa scienza

La letteratura sci-fi ha a suo modo dato molto alla scienza. Ciò che molti scrittori riuscivano solo a immaginare, in modo più o meno fantastico, a volte è riuscito poi, grazie al progresso della scienza e alle nuove tecnologie, a divenire realtà.
Gli esempi di “invenzioni letterarie” o cinematografiche che hanno poi visto la luce molti anni dopo si sprecano, quindi in questo speciale mi limiterò a quelle invenzioni tecnologiche il cui nome è stato ispirato da un’opera letteraria. La ricerca non è stata semplice, ma un valido aiuto è arrivato da Quora e da questo spartano ma fantastico sito web, Technovelgy, che raccoglie più di 2500 “pseudo-invenzioni” tratte da libri di fantascienza.

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Dirk Gently, agenzia investigativa olistica – Douglas Adams

irk Gently agenzia investigativa olistica cover

Dirk Gently, sconclusionato olistico psicosassico

Dirk Gently (il cui vero nome potrebbe essere Svlad Cjelli se non avesse il vezzo di cambiarlo continuamente) è il titolore di una singolare agenzia investigativa che usa il metodo olistico per indagare sugli unici casi che gli passano tra le mani: gatti scomparsi. E’ convinto infatti “che il punto importante sia la sostanziale interconnesione di tutte le cose”. Richard Mc Duff, giovane informatico e suo vecchio amico del college, viene accusato dell’omicidio del proprio capo nonchè fratello della fidanzata, Gordon Way. Starà proprio a Dirk provare a dimostrare la sua innocenza, cercano una connessione tra l’omicidio, un divano irrimediabilmente incastrato per le scale, un Monaco Elettrico difettoso, il poeta Samuel Taylor Coleridge e una serie di fenomeni paranormali.

Dirk Gently, agenzia investigativa olistica è il primo capitolo di una saga ahimè rimasta incompiuta a causa della morte del compianto Adams, che ci regala un altro piccolo capolavoro di comicità inglese. Lontano dai grandi detective, Dirk conserva la tipica essenza da squattrinato hard boiled unita ad una buona dose di cialtroneria.  Non usa la scienza, fa magie, ipnotizza, chiede aiuto ad un bambino per avere suggerimenti e pare vada a casaccio, ma nel fare questo è sempre padrone di quello che succede più di tutti gli altri.

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Guida galattica per gli autostoppisti – Douglas Adams

Come una navicella spaziale a improbabilità infinità

Checchè ne dicessi la prima volta che ho letto questo libro nel 2009, la verità è che non avevo la più pallida idea di quale fosse la portata della cultura che gira intorno alla Guida Galattica. Nata come serie radiofonica e successivamente adattata come romanzo, la “trilogia in 5 parti” di Adams è ben presto diventata un mito.
Si dice che nel 1971, Douglas sdraiato ubriaco in un campo a Innsbruck, in Austria, si interrogò sulla galassia, sullo scopo e sul mistero della vita. La sua risposta fu la Guida galattica per gli autostoppisti.

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Ma gli androidi sognano pecore elettriche? – Philip K. Dick

Voto:8 · Genere: Fantascianza, Distopico

E’ il 1992. Un sottile strato di materia grigia avvolge ogni cosa, provocata da una guerra della quale non si sa neanche chi sia il vincitore. Dopo il disastro atomico, chi vuole sopravvivere deve emigrare su altri pianeti, e chi resta è condannato ad una lenta morte da radiazioni. “Emigrate o Degenerate”, è l’appello impietoso delle autorità. I sintomi sono l’alterazione delle capacità intellettive, che rende cervelli di gallina, seguita dalla deviazione genetica, spettro di possibili mutazioni della specie. C’è un solo canale televisivo in queto mondo alternativo privo di zapping, in onda 23 ore su 24: il Buster Friendly e i suoi simpatici amici. C’è una scatola empatica, attraverso la quale tutti si possono connettere con tutti e soprattutto con Wilbur Mercer, fondatore del Mercerianesimo, religione ufficiale. Ogni famiglia deve possedere un animale, questo è uno dei principi del mercerianesimo, perchè essi aiutano a stimolare l’empatia, ciò che ci distingue dagli androidi.

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Cuore Punk – John Shirley

Potente come un calcio dato da uno stomper

John Shirley è un musicista punk. Lui il punk lo respira e lo vive come pochi altri. Ha una sua band (gli Obsession) e ha scritto i testi di alcune canzoni dei Blue Oyster Cult. Ma è anche uno scrittore, di quelli borderline, che scrivono di fantascienza estrema e tentano “di portare il lettore a dubitare della propria sanità mentale”. Queste libro raccoglie alcune delle sue storie più allucinanti e oscure, 10 folli tracce, ognuna preceduta da un commento dell’autore, che funge più o meno da colonna sonora. Nei racconti la realtà fantascientifica si mischia con una caustica critica della società: la maggior parte dei racconti è intrisa di una “violenza punk” che fa quasi sorridere e che si scaglia contro l’orgoglio nazionale, la guerra, l'”ossessione nevrotica dell’immagine mediatica”. Non è un futuro reale quello che viene costruito, ma una sorta di surrealismo che confonde immagini cyberpunk con tutta una serie di personaggi, eroi sconfitti ma coraggiosi che trovano nei suoi racconti la via del riscatto.