Sono dieci giorni che il filovirus meningeo U4 – U da “Utrecht”, la città dei paesi bassi in cui ha fatto la sua comparsa, e 4 per “quarta generazione” – miete le sue vittime.
[…] Più del novanta percento della popolazione mondiale è stato decimato. Gli unici sopravvissuti sono adolescenti. Le scorte alimentari e l’acqua potabile cominciano a scarseggiare. La rete elettrica e le vie di comunicazione sono al collasso.
— incipit
Uffa uffa uffa. Diciamocelo chiaramente, mi sono lasciata fregare. Il progetto era troppo accattivante per dire di no: quattro autori diversi, quattro libri che possono essere letti in qualsiasi ordine, un’epidemia mortale che lascia vivi solo gli adolescenti, quattro ragazzi destinati a salvare il mondo. Come premessa non era male. Solo che… Già la copertina urlava a gran voce il target del libro, la fascetta “un caso editoriale, millemilioni di copie vendute, la saga che ha fatto impazzire i lettori d’oltralpe” mi stava dando segnali ancora più forti. Che io non ho voluto ascoltare.
Nonostante le mie speranze, il libro è a tutti gli effetti uno Young Adult, nel senso non proprio positivo del termine (e lo so, qui fioccheranno commenti brutti, ma prendetevela con l’editoria non con me). Siamo in Francia, Koridwen è l’unica sopravvissuta della sua famiglia, dopo che l’epidemia U4 ha decimato l’intero paesino della Bretagna in cui vive, oltre che il 90% della popolazione mondiale. A darle una speranza è l’ultimo messaggio da parte del gamemaster del suo gioco online preferito, Warriors of Time, che prima della definitiva interruzione di internet e dell’energia elettrica, dà agli “Esperti” del gioco appuntamento a Parigi la notte del 24 dicembre, per tornare indietro nel tempo e salvare il mondo. Kori si imbarcherà nell’impresa di raggiungere Parigi accompagnata solo da suo cugino Max e dalle parole della nonna, che le svelerà il mistero del suo nome e i segreti che esso cela.
[amazon_link asins=’8811673593′ template=’ProdottoSingoloDx’ store=’sonosololibri-21′ marketplace=’IT’ link_id=’86893184-5dc6-4117-a973-64d3ad39681d’]Ora dovrei dire qualcosa sul libro giusto? Ho cogitato su questa recensione per parecchio tempo, perché, checchè se ne dica della cattiveria dei recensori, a nessuno piace leggere libri brutti, né tantomeno rencensirli. Però sta di fatto che questo libro non funziona. Sebbene l’idea post-apocalittica di fondo potesse essere interessante, la trama è a dir poco banale, e praticamente tutto quello che succederà nelle 300 pagine del volume è annunciato nelle prime 4. I personaggi sono scialbi, senza spessore e con poco carattere. La protagonista, Koridwen, sa fare tutto e non si fa mai domande tranne un’unica eccezione, che ripete per tutta la storia, cosa che la rende piatta e anche un tantino irritante. I personaggi secondari sono quasi peggio, malamente abbozzati e spesso senza un ruolo preciso. I fatti si svolgono in un susseguirsi banale, poco emozionante anche quando dovrebbe esserlo, ripetitivo e scontato. L’unico plot twist, o colpo di scena che dir si voglia, presente nel libro passa assolutamente in sordina tra una frase e un’altra.Ma la cosa davvero irritante di questo libro è un’altra: forse per dare un piglio ancora più “hey adolescente, guardami, sono un libro che ti piacerà”, vengono messe al fuoco “peculiarità” della protagonista che c’entrano ben poco con la trama del libro, né sono funzionali alla storia, creando un guazzabuglio con poco senso e poco appeal. Per farla breve tentando di non fare spoiler, sono state prese le due cose che “tirano” di più in questo momento nel mondo letterario degli adolescenti, e sono state frullate insieme, dando lo stesso risultato di una crostata mischiata con l’arrosto.
Tutta la trama è scandita da una filastrocca, che la nonna cantava a Koridwen quando era piccola. Purtroppo però, oltre a essere insensata, la filastrocca dà la chiara impressione di essere infilata lì apposta, piuttosto che fungere da indizio intrigante ai fini della trama, e quello che poteva essere un espediente letterario interessante finisce per diventare un altro punto debole di una trama che già sta un piedi con i fili. Mi chiedo inoltre il senso di ripeterla per intero alla fine del libro, aggiungendo allo stesso 10 pagine di inutilità.
Insomma sono dispiaciuta, perché il progetto sembrava accattivante, ma avessi dato credito al mio sospetto iniziale sul genere del libro, mi sarei scaricata l’anteprima su Kindle e poi mi sarei risparmiata questi 16 euro. Tra l’altro mi domando, considerando che questo volume ha effettivamente un finale, come finiscano gli altri 3, dato che, per quanto sono riuscita a capire del progetto, l’ambientazione è la stessa, ma vissuta da 4 personaggi diversi.
Se hai già letto il libro
La saga
La saga è composta da 4 libri. Koridwen è il primo uscito in Italia, mentre in Francia è stato l’ultimo ad uscire.
- u4 · Kodirwen
- u4 · Yannis
- u4 · Stéphane
- u4 · Jules
Il segnalibro
Giuro che non ho evidenziato nemmeno una frase del libro. Appena trovo qualcosa di papabile procederò a creare il segnalibro.
- Genere: Distopico, Young Adult
- Lingua originale: Francese
- Anno pubblicazione: 2018
- Serie: U4, 1
- Isbn: 9788811673590
- Casa editrice: Garzanti
- Traduttore: Paolo Lucca
- Pagine: 304