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Published in: Autori Italiani, Libri

Quando il Diavolo ti accarezza – Luca Tarenzi

★★★★☆
  • Anno: 2011
  • Genere: Urban Fantasy
  • Isbn: 9788862563857
  • Casa editrice: Salani
  • Collana: Mondi fantastici
  • Pagine: 368
  • Prezzo: 18,00
  • [cft format=2]
In una Milano buia e sferzata dalla pioggia, Lena sta inseguendo la sua amica Sofia, misteriosamente caduta in uno stato di trance. Davanti alla mole imponente della stazione Centrale, tra i marmi fievolmente illuminati dalla luce dei lampioni, la giovane assiste a un incredibile duello: un’immensa creatura di fuoco sta per annientare un ragazzo nudo e coperto di sangue.
D’istinto Lena interviene e permette al giovane di approfittare di un momento di distrazione dell’avversario per rovesciare le sorti della battaglia e decapitarlo con la sua stessa spada. Solo che l’assalitore era un angelo e il giovane, Arioch, un demone appena evocato per uccidere Sofia. Lena è determinata, coraggiosa, testarda e per salvare la sua migliore amica è disposta a tutto, anche a mettersi contro un demone. Arioch è antico come il mondo, violento, sanguinario e ha una missione cui è vincolato. E, purtroppo per Lena, ha anche due occhi penetranti e stregati…

E’ come nascere.
Fu questo il primo pensiero di Arioch quando venne sulla Terra in una notte d’autunno, figlio di una coltellata e di un pugno di sillabe arcane.

Allora c’è da dire subito una cosa: questo libro costa uno sproposito. 18,00 euro sono troppi, e non perché non li valga, ma perché è una cifra che è assurda per qualsiasi libro. Ecco, lo dovevo dire e l’ho detto.

Passando sopra ai commenti monetari, parliamo del libro. Lena è una giovane studentessa universitaria che vive e Milano e si barcamena tra lo studio e il lavoro che si è trovata per pagarsi l’università e il piccolo appartamento nel quale abita. Sofia, la sua migliore amica, sta passando un brutto periodo: da qualche tempo fa orribili incubi, e sua madre, che soffre di depressione e si imbottisce di sonniferi, non è prorpio la persona adatta nè per rendersi conto della situzione nè per aiutarla. Così Lena, da buona amica, ogni tanto si ferma a dormire a casa sua per tenerle compagnia. E’ proprio in una di queste notti che Sofia improvvisamente si alza dal letto e, in uno stato si trance, corre in strada. Lena la insegue con la sua macchina fino alla stazione centrale, e proprio qui assiste a un evento incredibile che darà poi inizio a tutto ciò che succederà durante il racconto:  Lena vede un uomo nudo e coperto di sangue uscire dall’ingresso della metropolitana, inseguito da un essere inquietante, luminoso e dotato di ali e di spada. L’uomo nudo è in realtà un demone che è stato appena evocato, e l’essere luminoso un angelo che lo sta inseguendo per ucciderlo. Ma questo Lena ancora non lo sa, e d’impulso salva il demone e lo porta a casa sua.. Da qui in poi ci ritroviamo catapultati in una guerra millenaria, di cui gli umani sono inconsapevoli spettatori.

Stavolta però il bene e il male non hanno le solite collocazioni stereotipate: i demoni non sono necessariamente malvagi, così come gli angeli , in quanto creature divine, essere superiori spesso al di sopra delle leggi che loro stessi hanno creato, non sono necessariamente buoni. Insomma in questo libro alla fine si tifa per i demoni. E sì, ovviamente Lena si innamora subito del suo

Forse però, più che la vicenda di Lena e Arioch (io sono un pubblico difficile per le storie d’amore, per quanto questa sia comunque meglio descritta di molto altre), a risultare interessanti sono proprio gli elementi più originali, nonché quelli legati alle tradizioni mitiche e religiose che Tarenzi conosce benissimo e nelle quali si destreggia con maestria. Egli attinge alle figure della mitologia (Arioch, Azazel, Hadraniel), della storia (il conte Manfredo Settala) e della Milano occulta per costruire una storia concreta.

Un libro che nulla ha da invidiare agli Urban fantasy americani di cui siamo letteralmente sommersi. Bellissime le parti ambientate nel “Mercato Vecchio”, aperto tutte le notti e invisibile agli occhi dei comuni mortali, luogo di confluenza degli abitanti umani e non della Milano occulta e di scambio di oggetti magici tra i più disparati, e nell’officina di Settala, meccanico non solo di macchine…

Diciamo che se avete passato l’adolescenza da un pezzo e non avete voglia di farvi ancora un giro di giostra, questo romanzo non fa per voi. In caso contrario, è una lettura decisamente piacevole, che non lascia alla fine quel fastidioso senso di inutilità che possono avere certi romanzi di questo genere.

Videorecensione: due minuti, un libro

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Frasi dal libro

Arioch alzò la testa, lottando contro l’agonia delle ossa che prendevano forma e dei muscoli che si allacciavano gli uni agli altri, completando il passaggio del corpo da sostanza Eterea a materia. La sua coscienza era ancora un uragano incontrollabile di voci, colori, urla, immagini sfocate e frammenti di emozioni che si affastellavano gli uni sugli altri, i ricordi di migliaia di vite in lotta per formare la sua nuova personalità.

“L’Azazel che ho presente io è un demone astutissimo e malvagissimo. Nei testi antichi era uno dei duecento Veglianti, quelli del Libro di Enoch, che ha insegnato agli uomini a fabbricare le armi e alle donne a usare i cosmetici – cosa che mi ha sempre fatto un po’ ridere, ma posso capire che una donna preistorica forse ne aveva bisogno. E poi ha lottato con l’arcangelo Michele, che lo ha incatenato in una grotta sotto un deserto”.
“E dunque?”
“Dunque il tuo amico è un coglione vestito da emo che vive da abusivo in un garage”.
Arioch fece uno dei suoi sorrisi da gatto.”Certo, deve dare quell’impressione”.
“E perchè mai?”
“Perchè così non lo senti arrivare” (Lena e Arioch)

Cosa c’è di peggio che non avere quel che desideri disperatamente? Ottenerlo per la ragione sbagliata.

“Se dici a qualcuno che lo ami, puoi fargli qualunque cosa. Tanto è per amore. Il Cielo guarda giù e approva soddisfatto”. (Arioch)

“Io ho una sparachiodi!” fece la voce di Settala dai cespugli. […] “Un’arma per tempi disperati è meglio che una mano vuota”. (Settala e Arioch)

“Si lasci dire una cosa da qualcuno che di recente ha passato i quattrocento: le disgrazie accadono, così come accadono le meraviglie e i miracoli. Sopravvivere alle prime e trarre il meglio possibile dagli altri è tutto quel che possiamo chiedere a noi stessi” (Settala)

Il segnalibro

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3 comments on “Quando il Diavolo ti accarezza – Luca Tarenzi”

  1. Complimenti per la video-recensione!! Ce l’hai fatta in due minuti!!! 🙂
    Scherzi a parte, è proprio carina, e il tuo accento mi piace moltissimo! 🙂

  2. Bella recensione. Ma non sono assolutamente d’accordo sul dire che 18euro sono troppo per qualsiasi libro. Assolutamente. Casomai sono troppo pochi. Ora, è vero che con gli ebook, i vari store online, ebay e quant’altro, i libri la gente te li tira indietro a prezzi stracciati, ma quel prezzo (stracciato, appunto) non vale minimamente il lavoro che ci sta dietro: sia da parte di chi scrive (e che purtroppo, in quest’arretrato paese si becca, se fortunato, e se mai sarà pagato, il 10% a dir tanto del prezzo di copertina, per ogni copia venduta, a lordo di iva e tasse ovviamente!), che ci ha lavorato, ha studiato, si è preparato e si è messo in gioco, sia, in seconda battuta, da parte dell’editore che deve far conto a una miriade di costi assurdi (impaginazione, correzione, editing, grafica, stampa, promozione e quant’altro). Per cui 18 euro non è affatto poco ma è un prezzo che dà al libro il giusto valore.

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