Skip to content

Published in: Autori Italiani, Recensioni, Graphic novels, Libri, Graphic novels & Comix

Cacciucco umano – Alberto Petrosino e Prenzy

cacciucco umano recensione

Una zuppa di umanità in salsa pulp

La ricetta per il Cacciucco Umano non è complicata: per iniziare bisogna fare a pezzi un sognatore dalle grandi prospettive e uno stalker che sente le voci, tritare bene un “favollino” di un metro e cinquanta, battere a sangue un ultras irriverente, spiaccicare un ingegnere pisano trasformatosi per necessità in spacciatore extracomunitario e abbrustolire un senzatetto in bicicletta che ha dato fuoco alla Torre di Pisa.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

I monologhi della vagina – Eve Ensler

I monologhi della vagina recensione

Rompere il silenzio

Da sempre le donne vivono una sorta di vergognoso silenzio nei confronti proprio corpo. Perché non si può pronunciare la parola vagina? Perché abbiamo paura a fare domande su ciò che ci accade? Perché ci hanno sempre fatto pensare che “laggiù” c’è un mondo che è meglio ignorare?

Published in: Sono solo weird things, Rubriche, Curiosità letterarie

Speciale libri & weird things: la tafofobia, ovvero la paura di essere sepolti vivi

tafofobia la paura di essere sepolti vivi

Da Poe alle bare di sicurezza, un viaggio nella tafofobia

Quella di essere sepolti vivi e ritrovarsi sotto metri di terra chiusi in una cassa senza via d’uscita è un’idea che farebbe rabbrividire chiunque.
Al giorno d’oggi interessa pochi soggetti che soffrono di una forma estrema di claustrofobia, ma prima dell’avvento della medicina moderna, la paura di essere sepolti vivi non era del tutto irrazionale.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Karoo – Steve Tesich

Oh, Saul…

Non leggeremo mai più niente di Steve Tesich, stroncato da un infarto a soli 53 anni. Ed è un vero peccato, perché io qualche altra cosa strizzata fuori dalla sua penna l’avrei letta volentieri. Anche se c’è da dire che probabilmente Karoo è il romanzo della vita, quello che ti viene proprio bene e poi così, forse, non te ne vengono più. Purtroppo non potremo mai saperlo davvero.

Published in: Autori Italiani, Recensioni, Libri

W.o.W. · Women of Weird – AA. VV.

women_of_weird recensione

Racconti nascosti tra le pieghe del weird

Esattamente come per molti altri generi considerati “maschili”, vedi la fantascienza, l’horror o il fantasy, il weird è un genere in cui le autrici di sesso femminile sono state, ancor più che altrove, bistrattate. Snobbate, scartate dalle case editrici o costrette a pubblicare con uno pseudonimo maschile perché altrimenti non ritenute appetibili dal mercato, tra gli esempi più famosi potremmo ricordare Mary Shelley -che pubblicò molte sue opere con il nome del marito, Percey Shelley- , Ann Radcliffe -che ha pubblicato in anonimo-, Katharine Burdekin e perfino J.K. Rowling -che omise il suo nome intero per confondere gli editori-.

Published in: Leggendo, Rubriche, Speciali: libri e cinema, Speciale libri

Robot e Androidi nella fantascienza: macchine o umani?

robot e androidi nella fantascienza

La rivolta delle macchine

L’archetipo dell’automa, ovvero un “uomo meccanico” prodotto in laboratorio da un uomo in carne e ossa, ha un’origine molto più antica di quello che si immagina e se ne trova traccia già nei miti pre-classici: dai servi-meccanici del dio del fuoco Efesto, alle statue parlanti di Dedalo, alla leggenda ebraica del Golem.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

I racconti della bestia – Aleister Crowley

I racconti dell’uomo più malvagio del mondo

Crowley era di natura uno spirito eclettico. Nato Edward Alexander Crowley, dopo il college cambiò il suo nome in Aleister perchè aveva letto da qualche parte che il nome più favorevole per diventare famoso era costituito da un dattilo seguito da un spondeo, come alla fine di un esametro.

Published in: Autori Italiani, Recensioni, Libri

Slasher – Marco Greganti

slasher marco greganti recensione

Chi ha paura dell’uomo nero?

Prendi un gruppo di giovani ragazzi -diciamo universitari- che partono per un viaggio, prendi una casa nel bosco, un campeggio o un villaggio sperduto, e prendi un assassino psicopatico -possibilmente mascherato- che uccide con armi bianche. Condisci tutto con urla, tanto sangue e un’unica sopravvissuta, la final girl, e avrai fatto uno Slasher. Figo eh?