Published in: Autori Italiani, Classici, Libri
Il barone rampante – Italo Calvino
In poco più di 250 pagine Calvino traccia, attraverso la caratteristica scrittura ironica e disimpegnata, l’intera esistenza di Cosimo Piovasco di Rondò, rampollo di una famiglia di antica nobiltà ligure “momentaneamente” decaduta, il quale, per causa un futile litigio, decide di arrampicarsi su un albero e di non discenderne più. L’autore estremizza questa presa di coscienza fino al paradosso: Cosimo vivrà la propria esistenza interamente sugli alberi, spostandosi da una pianta all’altra, giocando con la propria deformata sussistenza, inseguendo un sogno ignoto anche a sé stesso, protagonista di una coerenza estranea alla maggior parte del genere umano.
Published in: Due chiacchiere con gli autori
Intervista a Javier Márquez Sánchez
Vi propongo l’intervista fatta a Javier Márquez Sánchez, autore di “La festa di Orfeo“, mistery-horror dal sapore cinematografico, uscito a Giugno […]
Published in: Altri Film, Cinema
28 settimane dopo
Lanciata da un’intro molto bella e tesissima, che ci dà almeno un’idea del film precedente, ovvero la diffusione di uno sconosciuto virus che rende gli esseri umani zombie dalla sorprendente velocità e che getta morte e panico su Londra e dintorni, la storia riparte 28 settimane dopo, quando la situazione sembra essere nuovamente sotto controllo: tutti gli infetti sono stati sterminati e il rimpatrio dei primi profughi può cominciare insieme ai lavori di ricostruzione.
Published in: Autori stranieri, Libri
Lillias Fraser – Hélia Correia
Lillias Fraser è una bambina dall’aspetto inquetante a causa di una specie di luce che emana dal suo essere e dei suoi occhi gialli che incutono timore in tutti quelli che la guardano. Attreverso quegli occhi Lillias vede un mondo che le è spesso ostile, ma vede anche altro. Il suo dono, se così lo si può chiamare, è divedere la gente morta. No, non vede fantasmi come il bambino de Il sesto senso; lei vede nelle persone ancora vive la loro fine, scene macabre di corpi in decomposizione le si presentano davanti agli occhi quando meno se lo aspetta, spesso facendola trasalire. La sua prima visione è la fine del padre, che muore durante la battaglia per l’indipendenza scozzese. Lillias verrà salvata da un’anziana signora e da lì inizierà il suo viaggio che la porterà fino in Portogallo. E qui sta la vera bellezza di questo romanzo che, oltre alla storia della bambina, narra anche la storia del terremoto del 1755, che rase al suolo l’intera Lisbona.
Published in: Autori stranieri, Libri
C’è un cadavere in biblioteca – Agatha Christie
St Mary Mead, una mattina come tante. Almeno fino a quando il colonnello Bantry e sua moglie Dolly vengono bruscamente svegliati da una cameriera terrorizzata, venuta ad annunciare che, nella biblioteca della villa, è stato trovato il cadavere di una sconosciuta in abito da sera, apparentemente assassinata. Nessuno degli abitanti della casa ha mai conosciuto la vittima, ma allora come spiegare il bizzarro ritrovamento? La polizia, subito interpellata, comincia le indagini, ma sarà la simpatica Miss Marple, con il suo occhio infallibile e la sua lucida capacità di far luce nei più tortuosi meandri dell’animo umano, a risolvere il caso.
Published in: Autori Italiani, Libri
Ananke – Alessandro Marcelli
Ananke è un libro particolare, una storia strana, la storia di Ivano, figlio di don Severino Maria de Sanctis, che porta con sè la pesante eredità di un patto di sangue stretto con la mafia da suo padre, e dal padre di suo padre prima di lui. Un libro che parla di mafia si, portandoci addirittura seduti ad un tavolo direttamente con Rijna e Cutolo, ma che lo fa in modo particolare, diverso dal solito, dal punto di vista di uno che con la mafia dovrebbe averci a che fare per genia, ma che cerca di fuggire da quegli affari che troppo gli pesano sulle spalle. Dopo la tragica morte del nonno e della madre Ivano infatti si arruola in marina, divenendo ogni giorno di più attaccato ai suoi compiti e alla vita che il mare gli offre. Qui ritroviamo probabilmente anche gli anni passati in marina dell’autore, che descrive con dovizia di particolari (a volte persino troppi) i mesi trascorsi da Ivano sulle navi, gli amici e le scorribande nei porti, che lo allontanano sempre di più dal padre e dallo stile di vita che egli vorrebbe tramandargli.
Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri
Nel segno della pecora – Haruki Murakami
Nella penombra dove tutto può accadere
Con i libri di Murakami si perde il senso della realtà. Molte delle immagini presenti in questo libro ritornano in Dance Dance Dance, seguito immaginario di questa storia ma probabilmente più maturo e più elaborato. Non bisogna, secondo me, cercare troppo di comprendere, non all’inizio almeno, perché altrimenti la storia risulterebbe nient’altro che un pastrocchio senza molto senso, ma solo abbandonarsi alla sua diversa e “altra” realtà. Leggendo il libro si compie un viaggio, anzi due, uno alla ricerca di una strana pecora dotata di enormi poteri, figura ricorrente della scrittura di Murakami, cercando la soluzione di un mistero, e uno metaforico alla ricerca di sé, di quel sé essenziale e autentico che si scopre, a un certo punto, aver smarrito o non aver mai raggiunto.
Con i libri di Murakami si perde il senso della realtà. Molte delle immagini presenti in questo libro ritornano in Dance Dance Dance, seguito immaginario di questa storia ma probabilmente più maturo e più elaborato. Non bisogna, secondo me, cercare troppo di comprendere, non all’inizio almeno, perché altrimenti la storia risulterebbe nient’altro che un pastrocchio senza molto senso, ma solo abbandonarsi alla sua diversa e “altra” realtà. Leggendo il libro si compie un viaggio, anzi due, uno alla ricerca di una strana pecora dotata di enormi poteri, figura ricorrente della scrittura di Murakami, cercando la soluzione di un mistero, e uno metaforico alla ricerca di sé, di quel sé essenziale e autentico che si scopre, a un certo punto, aver smarrito o non aver mai raggiunto.
Published in: Un buon non compleanno
Alexandre Dumas (padre)
4 Luglio 1802 — nasce Alexandre Dumas. Figlio di Thomas-Alexandre Davy de La Pailleterie, fiero generale napoleonico, e di Marie Cessette Dumas, dalla quale prese il cognome. Nel 1823 Dumas si trasferì a Parigi, dove entrò al servizio del Duca di Orléans (che in seguito divenne Re dei Francesi) come copista, grazie alla sua buona calligrafia. Parallelamente iniziò a scrivere testi per il teatro e a proporli agli impresari e ai grandi attori dell’epoca. Nel 1824, da una relazione con la sua dirimpettaia, nacque suo figlio, Alexandre. Furono entrambi scrittori e seppero servirsi della letteratura per denudare la realtà del tempo, per vivisezionarla. Alexandre padre,si inserì nel movimento romantico francese e le sue opere maggiori, quali “Il Conte di Montecristo” e “I Tre Moschettieri”, ne rappresentarono l’emblema.