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Tag: letteratura francese

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Terminus Radioso – Antoine Volodine

Antoine Volodine si auto-definisce uno scrittore post-esotico, e temo di non poter essere particolarmente d’aiuto nella definizione di questo termine […]

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L’orda del vento – Alain Damasio

l'orda del vento recensione

L’orda del vento non è un libro, è un’esperienza fisica

Cosa poteva venire fuori dalla penna di un autore asceta che ha deciso di ritirarsi in solitudine in Corsica per scrivere, se non uno dei libri più belli letti quest’anno?

Questa storia nasce in una terra perennemente spazzata dal vento, che cambia sempre direzione e intensità, ma che non smette mai di soffiare. Nasce da 800 anni di orde -manipoli di uomini e donne addestrati a un solo scopo: scoprire l’origine del vento- tutte cadute lungo il percorso, spazzate via da un fuorvento o perite a causa dei pericoli che infestano il cammino.
Questa è la storia della 34esima orda, che si è spinta più lontano di qualsiasi altra, raccontata dalle 23 voci che la compongono.

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La scomparsa – Geroges Perec

Un ardito gioco sulla mancanza di qualcosa

Provo a confrontarmi, stando al gioco, o si può dir provandoci, di chi di suo pugno compilò il libro di cui vi sto parlando, strano frutto di un’officina di giovani scrittori, contatori, linguisti, qual fu l’UoLiPo, fondata da un tal Raymond, conosciutissimo già dai suoi Fiori Blu, i cui giochi di locuzioni avanguardistici sono conosciuti in più nazioni. Costoro si confrontarono, dnadosidando di volta in volta un nuovo obbligo di scrittura, sviluppando uno scombussolio linguistico nuovo, basato su palindromi, mutazioni, crittogrammi, anagrammi o paradigmi scacchistici

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Lo straniero – Albert Camus

Un uomo in balia degli eventi

Immaginate di leggere un libro il cui protagonista la cui è un uomo laconico, inerme, che spende la sua vita in una condizione di quasi totale indifferenza verso ogni cosa, lasciando che le cose accadano, senza viverle. Un uomo che sembra non sentire nulla, non provare dei veri sentimenti: nè tristezza per la madre appena morta, nè amore per Maria, suo unico conforto, dalla quale però è incapace di trarre linfa o guizzi vitali di alcun tipo. Un uomo che si sente costantemente estraneo, solo, invisibile, ma non si pone domande di nessun genere. Mai.

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U4 · Koridwen – Yves Grevet

U4 Koridwen copertina

Distopia portami via

Nonostante le mie speranze, il libro è a tutti gli effetti uno Young Adult, nel senso non proprio positivo del termine (e lo so, qui fioccheranno commenti brutti, ma prendetevela con l’editoria non con me). Siamo in Francia, Koridwen è l’unica sopravvissuta della sua famiglia, dopo che l’epidemia U4 ha decimato l’intero paesino della Bretagna in cui vive, oltre che il 90% della popolazione mondiale. A darle una speranza è l’ultimo messaggio da parte del gamemaster del suo gioco online preferito, Warriors of Time, che prima della definitiva interruzione di internet e dell’energia elettrica, dà agli “Esperti” del gioco appuntamento a Parigi la notte del 24 dicembre, per tornare indietro nel tempo e salvare il mondo. Kori si imbarcherà nell’impresa di raggiungere Parigi accompagnata solo da suo cugino Max e dalle parole della nonna, che le svelerà il mistero del suo nome e i segreti che esso cela.

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Prima di morire addio – Fred Vargas

Un ironico giallo ambientato a Roma

Henri Valhubert, editore ed esperto d’arte, viene assassinato mentre è a Roma per indagare su un misterioso disegno di Michelangelo apparso sul mercato francese. Ad essere coinvolti e ad indagare sul caso ci sono Claude, detto Claudio, figlio di Henri, i suoi due amici con cui forma uno strano triumvirato imperiale, una donna affascinante, il commissario Ruggeri e l’investigatore privato Valence, mandato dalla famiglia Valhubert per insabbiare il caso.

Ho letto recensioni non bellissime su questo libro, e questo mi fa ben sperare sul resto della bibliografia della Vargas che ho intenzione di divorare, perché a me è piaciuto molto. Chi mi legge sa che non sono un’amante dei gialli, non perché non mi piaccia il genere ma perché di solito ho difficoltà a ricordarmi i nomi dei personaggi. Qui invece il problema non si pone: i personaggi sono pochi, e così ben studiati che diventa impossibile confonderli l’uno con l’altro. Sono, a loro modo, così strambi e surreali da sembrare vivi.

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Histoire d’O – Pauline Réage

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Un racconto erotico delicato nella sua violenza

Sebbene esista forse sin da prima degli antichi egizi, il genere erotico è da sempre stato un po’ bistrattato. Rilegato negli angolini delle librerie, risente del pudore dell’uomo moderno perché tocca argomenti privati che molti vedono come un tabù. Credo si tenda spesso a vedere la lettura di un libro erotico più come la ricerca di una cosa sporca che del suo valore letterario in sé. E in realtà credo che le cose siano vere entrambe, anche se in modi diversi. E’ ovvio che se si compra un libro erotico lo si fa per un motivo, ed è il motivo è lo stesso che ci spinge a comprare un libro drammatico piuttosto che di fantascienza: la ricerca di determinate, particolari emozioni che troviamo solo, o principalmente, in quel particolare genere. E le emozioni che può dare un libro erotico sono, ancora ovviamente, strettamente connesse con quella sfera privata dell’eros e dell’eccitazione sessuale. Ma questo non vieta a tale libro di essere anche una grande opera letteraria, dove il nostro amore per la scrittura, il coinvolgimento della trama e la caratterizzazione dei personaggi si mischiano con quelle particolari emozioni.

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Musica Unica – Thomas Clément

Nel cuore dell’ipod generation

2010, Francia. Franck Matalo, 37 anni, è l’amministratore delegato della casa discografica più potente del paese: Musica Unica. Forse la più potente del mondo.
L’industria musicale è diventata una grande macchina da soldi in cui gli strumenti analogici sono stati soppiantati da suoni digitali costruiti da un computer affettuosamente conosciuto come Elvis, che si nutre di sondaggi e indagini di mercato e sforna le “nuove stelle”, costruite a puntino per il mercato. La punta di diamante di Musica Unica è una ragazzina-cantante, che ci ricorda molto da vicino l’ex lolita Alizée: si sta per lanciare il suo nuovo successo, “Frugami nella cartella”, il cui titolo allusivo ma non volgare non può non accontentare ogni fascia di età e di perversione. Ma Franck Matalo è un uomo infelice dopo la morte della figlia di soli quattro anni: un giorno si sveglia e di punto in bianco decide di demolire l’impero che dirige. E quale modo migliore se non scendere nei sotterranei della casa discografica e tirare fuori un demo a caso tra le centinaia che giaciono lì? E quindi ecco a voi gli Intestino, quattro adolescenti incotrollabili e scellerati che rigurgitano un inascolatible punk rock che però, contro ogni previsione, iniziano un’ascesa inarrestabile, distruggendo inconsapevolmente l’ipod-generation, o forse dandogli una nuova vita.