Quello degli hikikomori è un fenomeno ancora poco conosciuto. Nato in Giappone, si sta via via allargando all’intero globo. Il termine hikikomori -letteralmente “stare in disparte”- definisce quelle persone, per lo più adolescenti, che a causa di un disagio sociale o psicologico decidono di tagliare i ponti con il mondo, rinchiudendosi in casa ed evitando i contatti sociali.
Michele Cocchi, psicoterapeuta infantile e autore di US, affronta questo tema in modo inusuale e delicato, regalandoci un romanzo Young Adult avventuroso ed emozionante.
Protagonista è Tommaso, un ragazzo di 16 anni che da più di un anno non esce di casa. Le sue giornate sono scandite da US, un novo videogioco il cui scopo è compiere nell’arco di un anno 100 missioni ambientate in fatti storici del ‘900. Si gioca in squadre da tre, ma per regolamento è vietato scambiarsi informazioni personali. Eppure il rapporto virtuale che si crea tra Tommaso, Rin e Hud, i compagni di squadra assegnatigli dal gioco, è destinato a trasformasi in qualcosa di ben più grande.
La narrazione dell’apatica vita di Tommaso si contrappone alla descrizione delle missioni che i tre ragazzi compiono su US, ricche di azione e tutte meravigliosamente ambientate in fatti storici poco conosciuti ma realmente accaduti. Qui la storia diventa azione, e Tommaso e i suoi compagni sono costretti a schierarsi dalla parte del bene o del male, in una sfida che sembra diventare ogni volta qualcosa di più di un semplice videogioco.
Quella di US è una storia che racconta i delicati e faticosi equilibri di una famiglia che si trova ad avere a che fare con un hikikomori, tra le ansie di una madre che riesce a malapena a incrociare suo figlio in casa e teme che stia buttando via la sua vita e il lassismo di un padre che pensa che prima o poi, semplicemente, gli passerà. Ma è anche un bellissimo racconto di crescita e di amicizia in cui Tommaso e ai suoi compagni impareranno il valore della collaborazione e il coraggio delle proprie scelte.
Una lettura per lettori giovani e non, una storia emozionante in cui -lasciatemelo dire- per una volta i videogiochi non vengono demonizzati e in cui avventura virtuale e realtà creano un mix coinvolgente che è riuscito perfino a strappare una lacrimuccia al mio cuore di pietra. Promossissimo!
Michele Cocchi
Michele Cocchi (Pistoia, 1979) lavora come psicoterapeuta dell’infanzia e dell’adolescenza. I suoi racconti sono apparsi su riviste e su antologie. Nel 2010 ha pubblicato la raccolta Tutto sarebbe tornato a posto (Elliot), finalista come libro dell’anno di Fahrenheit. Il suo primo romanzo è La cosa giusta (Effigi, 2016). Con La casa dei bambini (Fandango, 2017) ha vinto la XXXVII Edizione del Premio Comisso.
- Genere: Narrativa per ragazzi, Romanzo
- Anno pubblicazione: 2020
- Isbn: 9788860446626
- Casa editrice: Fandango Libri, collana Weird Young
- Pagine: 320