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Published in: Autori Italiani, Libri

Il Karma del Gorilla – Sandrone Dazieri

VOTO: 7.5 · GENERE: Giallo, Noir

Sandrone Dazieri, detto il “Gorilla”, addetto alla sicurezza, detective privato controvoglia, oltre che l’autore è anche il protagonista principale della storia insieme al suo “Socio”, meticoloso, curioso, un’enciclopedia vivente che spesso lo tira fuori dai guai. Un vecchio amico gli chiede di trovare una donna, Sabina, scomparsa da diversi anni, una donna che fa parte del passato di Sandrone, e che lo riporta nel mondo giovanile, quello dei centri sociali, delle lotte politiche degli anni ottanta e novanta, degli scontri con la polizia, degli ideali smarriti o traditi, dei compagni persi di vista.

Published in: Autori stranieri, Libri

La dama e l’unicorno – Tracy Chevalier

VOTO: 6.5 · GENERE: Romanzo storico

Dopo “La ragazza con l’orecchino di perla”, la Chevalier ci riprova, con un altro libro basato su un’opera realmente esistente. Stavolta però non è un dipinto, ma un intero ciclo di arazzi che rappresentano la storia de “La dama e l’unicorno”. Il libro funziona esattamente come un arazzo, dove ogni personaggio tesse un filo, raccontandoci un pezzetto della storia. Con uno stile rapido, moderno, molto diretto, si snoda non solo la sensuale storia dentro l’arazzo, una fanciulla che tenta di sedurre un maestoso unicorno, ma anche tutte le vicende che legano i vari personaggi che ruotano intorno agli arazzi stessi: il committente e sua moglie infelice della vita e desiderosa di farsi suora; l’artista, Nicolas Des Innocents, donnaiolo e presuntuoso ma dotato di un grande talento; la giovane figlia di Geneviève, Claude, perdutamente innamorata dell’artista; e infine il taciturno Georges, noto lissier, e la sua famiglia.

Published in: Autori Italiani, Libri

Mia suocera beve – Diego De Silva

VOTO: 7 · GENERE: Romanzo

Il libro tratta il tema del giustazialismo privato e televisivo, che costringe un uomo che cerca la riabilitazione sociale della memoria di suo figlio a inscenare un processo mediatico a un camorrista che se ne gira liberamente in un supermercato per comprare il suo yogurt preferito.Tra risate strappate con affermazioni mortali e divagazioni filosofiche sul senso delle parole, delle frasi, e dei gesti, si segue in piccolo pezzo della storia del signor Malinconico, avvocato d’insuccesso che si ritrova al centro di questo sequestro, assumendo, non per sua scelta, il ruolo di avvocato difensore. Sarà che pure io sono una specialista di trip improvvisati, una sognatrice apocalittica, una rimuginatrice in servizio permanente effettivo h24.

Published in: Altri Film, Cinema

L’esercito delle dodici scimmie

Twelve Monkeys è tratto dalla sceneggiatura di David e Janet Peoples (autori di script come Blade Runner di Ridley Scott e Gli spietati di Clint Eastwood) ed ispirato dal cortometraggio di Chris Marker La Jetée. Il film si presenta come un puzzle dai pezzi sparsi un po’ dappertutto, dove l’unica tessera di riferimento a cui il Cole dovrà aggrapparsi è la fantomatica organizzazione denominata Esercito delle dodici scimmie, coinvolta più o meno direttamente nella responsabilità dell’inizio del contagio. Pochi elementi che dovranno essere approfonditi tra un continuo andirivieni tra passato, presente e futuro che metteranno alla frusta la fragile percezione della realtà del protagonista, arrivando persino a credere di essersi immaginato tutta la vicenda e di aver vissuto l’immensa allucinazione di uno schizofrenico.

Published in: Recensioni, Autori stranieri, Libri

Delfini – Banana Yoshimoto

VOTO: 7.5 · GENERE: Narrativa

Delfini è la storia del complicato rapporto tra una scrittrice trentenne, il suo corpo, la sua gravidanza inaspettata e tutte le persone che – come tessere di un mosaico – compongono il mondo in cui vive. Problematiche abbastanza frequenti, complicate (come nel caso di Kimiko, ma non solo nel suo) dal fatto che il padre del nascituro non solo non è il compagno per così dire “ufficiale”, ma per giunta ha un’altra donna e un’esistenza che solo tangenzialmente ha sfiorato la vita della giovane scrittrice. C’è qualcosa di diverso stavolta nella sua narrazione, un senso di maggior concretezza, una consapevolezza di sé nelle frasi, nei pensieri, nel discorso, che prima non c’era.

Published in: Cinema, Film tratto da libro

La ragazza con l’orecchino di perla

Tratto dall’omonimo libro di Tracy Chevalier, a sua volta scritto per dare una storia all’enigmatico volto dipinto dipinto da Vermeer ne “La ragazza col turbante”. Delicato, ricco di silenzi intrisi di emozioni, è una pellicola che davvero merita. L’ambientazione storica è bellissima, e il mio amore per l’arte non può non sciogliersi per la passione trasmessa dal pittore nello spiegare i colori e i giochi di luci e ombre alla giovane Griet. Un applauso alla fotografia, che meravigliosamente riproduce la luce, quella luce che rende meravigliosi i quadri di Vermeer. Degni di menzione sono l’ottima ricostruzione della cittadina olandese di Delft, negli interni così come negli esterni, e i bellissimi costumi. Meravigliosa anche la ricostruzione dello studio di Vermeer, che segue alla lettera i dettagli che sono visibili nei suoi quadri, dalle finestre al clavicordo usato in vari quadri.

Published in: Cinema, Film tratto da libro

Storie di ordinaria follia

Tratto dall’omonimo libro di Charles Bukowski, che io ho molto amato, il film è un tantino deludente. Favoloso nella parte poetica che il grande Bukowski mette in ogni suo racconto, manca invece del rovescio della medaglia, la fame, l’alcolismo, i soldi guadagnati giocati ai cavalli, alla base della vita sciagurata e sregolata della scrittore.
L’idea di base dovrebbe essere il male di vivere, fortemente radicato negli scritti di Bukowski, che passa da una bottiglia all’altra e da una donna all’altra, che tocca il fondo del barile e ogni volta, miracolosamente, si rialza.

Published in: Autori stranieri, Classici, Libri

Oliver Twist – Charles Dickens

VOTO: 6 · GENERE: Narrativa per ragazzi

Che dire? Non sono un’amante delle tragedie, soprattutto quelle in cui i personaggi buoni sono buonissimi e bellissimi e quelli cattivi cattivissimi e bruttissimi. E questo è quello che accade in Oliver Twist, piccolo cucciolo bastonato sin dalla nascita, che non fa altro che ricevere botte a destra e a manca. 4 stelle per l’ambientazione, la cupezza dei bassi borghi londinesi abitati dagli scarti della società che vivono di stenti e lottano quotidianamente per un tozzo di pane.