- Titolo originale: The body in the library
- Genere: Giallo
- Anno: 1942
- Casa editrice: RCS Quotidiani – Corriere della Sera
- Pagine: 207
- Prezzo: 6,90
Grazie alla meravigliosa iniziativa del Corriere della Sera, che sta ripubblicando i capolavori di Agatha Christie in una nuova (e a parer mio bellissima) veste, ho scoperto questo libro forse un po’ meno conosciuto dei grandi classici di questa fantastica scrittrice (che ho conosciuto e amato grazie a Phoebes!).
Forse, dopo “Dieci piccoli indiani“, mi aspettavo qualcosina in più. La storia è senza dubbio coinvolgente, un piacevole giallo di veloce lettura, scorrevole e divertente. La narrazione è molto ben strutturata, e la storia si segue con semplicità (sisi, anche per me che con i nomi sono un vero disastro), cercando ogni volta di scovare il colpevole e il movente. Purtroppo francamente ho trovato la narrazione un po’ lenta e una Miss Marple un po’ piatta. So però che questo non è considerato uno dei migliori romanzi della Christie, e quindi presto mi dedicherò agli altri, alcuni dei quali pare siano dei veri e propri capolavori!
Frasi dal libro
La signora Wetherby disse con compiacenza: “Le acque chete sono sempre le peggiori. Jane Marple lo dice sempre”.
“Gli uomini” disse, con l’abitudine delle vecchie zitelle di considerare quelli del sesso opposto come una specie di animali selvatici “non sono sempre equilibrati come sembrano a prima vista”. (Miss Marple)
Sono contenta di averti ispirata a provare la Christie! Certo è che romanzi come “Dieci piccoli indiani” non ce ne sono molti, spero però che potrai trovarne altri belli almneo quasi quanto quello! 🙂