- Anno: 2012
- Genere: Urban fantasy
- Isbn: 9788887303544
- Casa editrice: Mamma editori
- Pagine: 320
- Prezzo: 9,80
- Booklet: LINK
Voglio essere cremata, le mie ceneri mischiate alla polvere da sparo di un fuoco d’artificio e sparate in cielo sulle note di “My Way” di Sid Vicious, così che amici e colleghi, ormai imbottiti d’alcol come gli stoppini delle molotov, esclamino estasiati: “Alexandra Zahradnik ha fatto il botto”.
— incipit
Alex è una ragazza piccola e magra, nervosa, sboccata. Ha un passato non proprio da collegiale e per sopravvivere consegna Kebab a domicilio in sella a uno scooter sgangherato. E’ una Praga fredda e scura quella in cui si muove, sotto la cui pelle cova una grave minaccia: qualcosa, o qualcuno, ha varcato il continuum spazio-temporale, e stavolta non si tratta di uno Sbavone, ma di qualcosa di ben più grande e minaccioso. Anche sotto la pelle di Alex c’è qualcosa di particolare, è la sua bussola interna ed è stata proprio quella ad avvertirla dell’imminente pericolo. Alex infatti è una Column, una Colonna del Tempo di Gerusalemme, a cui è affidata la difesa della frontiera orientale dalle intrusioni degli Esterni.
Ma questa volta la lotta sarà all’ultimo sangue: gli Infierenti, comandati dall’Arconte Tamel, hanno intenzione di distruggere tutto il mondo che Alex conosce, e non si fermeranno finchè non avranno compiuto la loro missione. La lotta tra bene e male si farà serrata, tra combattimenti corpo e corpo e duelli psicologici, e prenderà pieghe del tutto nuove e inaspettate.
Apocalypse Kebab è un bell’urban fantasy per adulti, ambientato in una Praga notturna, scura, fredda. Per una volta la protagonista non è la solita ragazzina scema, ma una ragazza in gamba, uscita da un passato difficile, che si fa forte della propria fragilità e che si stringe intorno a suoi compagni, i Column, sì per combattere gli Esterni ma anche per sentirsi meno sola. Ed è proprio questo che la avvicinerà a Tamel, il potentissimo Arconte, spingendola verso il pericolo per la sua naturale indole di non giudicare prima di aver saputo. La trama si dipana in modo semplice ma mai banale, e il racconto alterna spesso momenti di humor a introspezioni che ci aiutano a comprendere meglio Alex e i suoi pensieri. I dialoghi sono freschi e assolutamente credibili, e anzi donano spessore ai personaggi che non sono mai stereotipati.
Nel finale diventa impossibile staccarsi dalla lettura, e la conclusione arriva in maniera inaspettata e sorprendente. Ho letto alcune recensioni lamentarsi delle troppe parolacce, cosa che però io non ho trovato affatto fastidiosa e anzi perfettamente in linea con l’ambientazione e i personaggi.
Insomma un romanzo scaturito da una penna italiana e, per una volta, indirizzato ad un pubblico non adolescente che consiglio assolutamente agli amanti del genere!
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Romanzo interesantissimo!!! Grazie per avermelo fatto conoscere, sembra avere propro tutte le premesse per piacermi moltissimo!!! 🙂