Se Picnic a Hanging Rock sia realtà o fantasia, i lettori dovranno deciderlo per conto proprio. Poiché quel fatidico picnic ebbe luogo nell’anno 1900 e tutti i personaggi che compaiono nel libro sono morti da molto tempo, la cosa pare non abbia importanza.
Disclaimer dell’autrice all’inizio del libro
Australia, 1900. È il giorno di San Valentino e le studentesse dell’Appleyard College di Melbourne e due delle loro professoresse si recano nei pressi di Hanging Rock, una particolare conformazione rocciosa, per un allegro picnic sul prato. Tre di loro, più una professoressa che nessuno ha visto alzarsi dal prato, scompaiono misteriosamente nel nulla. Ma quali conseguenze avrà sulle vite degli ignari protagonisti questo orribile e inspiegabile evento?
Picnic a Hanging Rock è uno strano libro, un mix di mistero e tensione in cui le certezze svaniscono e si perdono in una densa nebbia caliginosa. Il sunto dell’Eerie, questo buffo genere letterario nato da una costola del weird, pare essere proprio questo. Con le parole di @the_mephistophelian_ (amica e appassionata come me di letture strane) “ci sono cose che l’essere umano non può capire, succedono e basta. E questa è una di quelle cose.”
La sensazione che lascia questo libro è quella di un vuoto, in cui la (voluta) mancanza di un elemento cardine è capace di creare un’atmosfera surreale e sinistra. E’ un romanzo che va per sottrazione, lasciando il lettore e i protagonisti a brancolare disperatamente nel buio e nel panico come piccole formiche impazzite.
Forse è un bene per il nostro equilibrio nervoso che simili cataclismi nelle vicende personali assumano di solito le sembianze di comuni fattarelli quotidiani, come scegliere tra l’uovo alla coque o in camicia per colazione.
Ma forse il punto è proprio questo: per quanto affannosamente le si inseguano, certe risposte sono troppo lontane dalla portata delle nostre misere braccia per poter essere afferrate. O forse siamo semplicemente incapaci di ammettere che non possiamo controllare l’assurda inafferrabilità del caos. In fondo abbiamo anche dato un nome a ciò che ancora non riusciamo a spiegare. Lo chiamiamo, semplicemente, mistero.
Curiosità
Secondo l’editrice del libro Sandra Forbes, la bozza conteneva un capitolo finale, il fantomatico XVIII capitolo, in cui il mistero veniva risolto. Su suggerimento dell’editrice stessa il capitolo fu rimosso, e l’autrice ne dispose la pubblicazione solo dopo la sua morte. In effetti nel 1987 fu pubblicato un libello di circa 40 pagine, The secret of Hanging Rock, che contiene appunto il capitolo il finale.
Film e serie tratti dal libro
Nel 1975 il regista Peter Weir, poi divenuto famoso per film come L’attimo fuggente e The Truman Show girò un film tratto dall’omonimo romanzo, uscito in Italia con il sottotitolo “Il lungo pomeriggio della morte“. Fu uno dei primi film australiani a ottenere visibilità internazionale e un certo successo commerciale.
Nel 2018 FremantleMedia Australia ha prodotto anche una Miniserie televisiva in sei parti con protagonista Natalie Dormer (Il Trono di Spade) andata in onda su Sky Atlantic.