Per iniziare con il piede giusto a leggere questo libro dobbiamo ricordarci innanzitutto che anno è stato scritto: il 1795. Siamo ad appena 3 anni dalla formazione della prima Repubblica dopo la Rivoluzione Francese.
Sebbene inizialmente considerato un’opera di pornografia letteraria, il testo ha finito col tempo per l’esser considerato un dramma socio-politico. Ambientato per lo più, come ci informa anche il titolo, in un boudoir (una stanza da letto privata da signora), l’opera narra l’esperienza e la “filosofia di vita” dei due protagonisti: Madame de Saint-Ange e il Conte de Dolmancé.
[amazon_link asins=’8811366550′ template=’ProdottoSingoloSx’ store=’sonosololibri-21′ marketplace=’IT’ link_id=’538a0f80-f639-45e3-ad7b-f0f009539fc1′]La trama si svolge tutta in una stanza, il boudoir di M.me de Saint Ange, dichiarata libertina, che invita a casa sua la piccola Eugenie, di soli 15 anni, per occuparsi della sua “educazione morale”, ovvero per introdurla a tutti i piaceri del libertinaggio.
Attraverso una serie di dialoghi che avvengono proprio nel boudoir vengono spiegati non solo questi piaceri, ma anche molti precetti legati alla Rivoluzione e alla Nuova Repubblica. Il sesso infatti sembra quasi un divertissement creato per non far calare l’attenzione del lettore sulle disquisizioni che toccano i temi più disparati. Alcuni di questi, letti in chiave attuale, sembrano idee ai confini dell’assurdo, come il diritto di ogni uomo di soddisfare i suoi piaceri con qualsiasi donna esso desideri, senza che essa si debba ribellare, in modo che esso possa sfogare la sua dose di dispotismo poter essere poi un buon repubblicano. Quella di Eugénie è un’iniziazione ad una totale assenza di inibizioni che, secondo l’autore, sfocia inevitabilmente nella crudeltà, in quanto crudele è la natura umana.
Le atrocità, gli orrori, i crimini più odiosi non devono più stupirti, Eugénie: quanto vi è di più immondo, infame e proibito è anche ciò che più eccita la mente… è sempre quello che ci fa più deliziosamente godere.
Diviso in sette parti e originariamente illustrato dallo stesso autore, attraverso il racconto dell’iniziazione alla sessualità della giovane Eugénie De Sade espone – nella sua usuale forma esplicita – le proprie posizioni radicali nei confronti della religione, dell’aristocrazia e della monarchia. La narrazione è intervallata da numerosi intermezzi orgiastici, dove i personaggi, coadiuvati dal fratello di Saint-Ange e dal dotato servo Augustin, sperimentano ruoli e posizioni sessuali tra i più disparati, in una promiscuità assoluta e sconfinando con la più grande felicità nelle parafilie. Non c’è però certo da aspettarsi un erotismo alla Anais Nin, poichè delle scene di sesso viene praticamente descritta solo la disposizione dei personaggi, ravvivata con qualche commento come immaginerete non proprio da educanda.
Un libro abbastanza pesante nelle sue 192 pagine, ma che ci aiuta a comprendere un periodo di idee tumultuose e a volte eccessive.
[amazon_link asins=’8807901609,8854193135,8811366550,B00CWM6ZKS’ template=’Griglia4ProdottiTitolo’ store=’sonosololibri-21′ marketplace=’IT’ link_id=’f367f85e-e7fe-4604-98fb-3f1000112f41′]Rendeteci gli dei del paganesimo. Adoreremo volentieri Giove, Ercole o Pallade, ma non vogliamo più saperne di quel fantomatico autore di un universo che si muove da solo, non vogliamo più saperne di un dio senza estensione che però riempie tutto della sua immensità, di un dio onnipotente che non esegue mai ciò che desidera, di un essere eccezionalmente buono che produce solo degli infelici, di un essere amico dell’ordine ma nel cui regno tutto è disordine. No, non vogliamo più saperne di un dio che disturba la natura, padre di confusione, che induce l’uomo ad abbandonarsi agli orrori; un dio simile ci fa fremere di indignazione e lo releghiamo per sempre nell’oblio da cui l’infame Robespierre ha voluto farlo uscire.
Pagina 69
Il segnalibro
- Genere: Erotico, Filosofico
- Titolo originale: Philosophie dans le boudoir ou Les instituteurs immoraux
- Lingua originale: Francese
- Anno pubblicazione: 1795
- Casa editrice: Epoca
- Pagine: 202