Se siete appassionati di gialli, storie di assassini e investigatori, non potete farvi sfuggire Il magnifico Spilsbury, Ovvero gli omicidi delle vasche da bagno.
A metà tra un saggio e un romanzo, il libro ripercorre la storia di Bernard Spilsbury, anatomopatologo che nei primi anni del ‘900 si guadagnò il soprannome di “il vero Sherlock Holmes” e che divenne, grazie alle sue intuizioni, uno dei padri della moderna medicina forense. Insomma il nonno di CSI. (La sentite la musichina vero? Who are you? Who, who, who, who?)
Il suo nome diventò familiare a tutta Londra quando, nel 1910, testimoniò in tribunale durante l’udienza del tragico Dottor Crippen, accusato di aver ucciso la moglie Cora con la complicità dell’amante Ethel Le Neve e di averla poi seppellita in cantina.
Ma la sua vera affermazione avvenne con i casi degli Omicidi della vasche da bagno.
Bessie Mundy, Alice Burnham e Margaret Lofty sono tre donne che non brillano particolarmente né per bellezza né per intelligenza, ma che hanno qualcosa di ben più interessante in comune: sono zitelle e cercano disperatamente un marito.
Proprio questo le pone nel mirino di George Smith, un individuo sfuggente, dal passato poco chiaro, ma con una personalità autoritaria e affascinante. Dopo pochi giorni dal matrimonio però, tutte e tre annegano misteriosamente nella vasca da bagno.
I loro destini di incroceranno con quello di Spilsbury anche se, ahimè, le povere donne saranno irrimediabilmente sdraiate dentro una bara.
Sullo sfondo storico di un’Europa dilaniata dalla Prima Guerra Mondiale, Il magnifico Spilsbury ripercorre la tragica vicenda con dovizia di fatti e fonti -tutte meticolosamente riportate nella sezione finale del testo-, creando un vero affresco dell’epoca tra scienza e costume.
Se questa vicinanza ai fatti è il punto di forza del libro però, nel contempo è anche il suo punto debole: essendo di fatto molto più vicino a un saggio che a un romanzo, la narrazione tende a essere spesso lenta e ripetitiva, soprattutto nella parte centrale in cui, forse, la versione romanzata poteva aiutare ad aggiungere un po’ di brio alla storia.
Rimane comunque un libro imperdibile, anche se non particolarmente “scoppiettante”, per gli appassionati di assassini e chiunque si interessi alle scienze forensi, nonché per scoprire le origini dei moderni CSI!
- Genere: Saggistica
- Anno pubblicazione: 2011
- Isbn: 9788806205560
- Traduttore: Ada Arduini
- Pagine: 278