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Categoria: Cinema

Published in: Speciali: libri e cinema, Speciale libri, Speciale Cinema

Cose da guardare e leggere se ti è piaciuto Squid Game

La riscoperta del survival game

La serie TV sudcoreana Squid Game, che in Italia viene trasmessa da Netflix rigorosamente in lingua originale coi sottotitoli, sta a dir poco spopolando. Anzi, è diventata in pochissimo tempo la serie tv più vista di Netflix.

Quella del Survival Game, e della Battle Royale nello specifico, è una modalità di gioco che cambia leggermente a seconda del contesto –in alcuni casi è un massacro tutti contro tutti, in altri si devono superare prove mortali- ma il cui succo rimane sempre lo stesso: vince l’ultimo che rimane in vita.

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Veni Vidi: 50 sfumature di Grigio

Voto: 5.5/6 · Genere: Erotico

Ora, vorrei iniziare dicendo che questo film è brutto e ridicolo, ma dato che lo hanno già fatto tutti, non lo farò. Anzi, dirò che è un gran bel film.

Seattle, Anastasia Steele è una studentessa impacciata che evidentemente non possiede una piastra, vive con la sua amica figa, bionda e disinibita e per mantenersi agli studi lavora in una ferramenta. Dato che la sua amica ha l’influenza, è costretta a recarsi al suo posto ad intervistare Mr. Grey, straricco e fighissimo imprenditore di non ci importa cosa.

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Speciale film: strane robe assassine

Questo speciale non voleva in realtà nascere come tale, ma in questi giorni mi è capitato di vedere uno dietro l’altro una serie di film del genere horror/thriller/qualcosa che io ho giustappena denominato “Strane robe assassine”. Nessun capolavoro alla Tarantino, anzi, delle strane accozzaglie che però, in un modo o nell’altro, hanno un loro perché.

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Speciale fumetti e film: una vita da supereroe

L’origine dei supereroi può essere rintracciata in numerose forme precedenti di narrativa. Molti dei loro tratti sono comuni ai protagonisti della tarda letteratura vittoriana, come il detective Sherlock Holmes di Arthur Conan Doyle e l’avventuriero Allan Quatermain di H. Rider Haggard. Nelle storie popolari (dime novel) alcuni personaggi come Buffalo Bill, Zorro e Tarzan hanno influenzato la nascita dei supereroi. L’influenza maggiore, però, come più volte riconosciuto da autori come Alan Moore o Warren Ellis, è dovuta ai racconti avventurosi pubblicati sui pulp magazine, dove muovevano i primi passi personaggi come Conan il barbaro, che sarebbe divenuto, successivamente, personaggio dei fumetti grazie a Roy Thomas e Barry Windsor Smith.

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9

Voto: 7 · Genere: animazione, drammatico

9 è tratto dall’omonimo cortometraggio, nominato al premio Oscar 2006 nella categoria miglior cortometraggio d’animazione e talmente bello da impressionare Tim Burton e da convincerlo a curarne la produzione di una versione per le sale. Il film è uscito nei cinema americani il 9 settembre 2009 mentre in Italia sarebbe dovuto uscire il 16 aprile 2010 nei cinema, ma dopo molti ritardi è uscito solamente in bluray e DVD.

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Monster house

Voto: 6.5 · Genere: animazione, horror, fantasy

Plasmato su un genere non particolarmente frequentato dai film d’animazione, cioè l’horror, questo lavoro forse un pò troppo ambizioso è comunque ottimo per passare una serata piacevole. Di sicuro effetto, e forse vero punto a favore di questo film, che conta nel suo “cast” dieci personaggi dieci, come se il quartiere dove è ambientata la storia fosse per il resto completamente disabitato, è l’espressività dei personaggi stessi, resa perfettamente attraverso la tecnica della performance capture, del quale Zemeckis, co-produttore del film insieme a Spielberg, è pioniere e che permette di utilizzare ogni singolo movimento espressivo degli attori nelle animazioni dei personaggi.

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Speciale libri e film: apocalisse Zombie

La figura dello Zombie non nasce dal cinema bensì da un’antica superstizione haitiana in cui si credeva che alcuni stregoni fossero in grado di privare le persone di una parte della loro anima, facendoli così cadere in un sonno incosciente e trasformandoli in schiavi incapaci di reagire, dei morti viventi. Questo mito è stato ampiamente sfruttato sia nel cinema che nella letteratura trasformandosi in metafore sempre nuove e più complesse per esprimere disagio sociale e grida di denuncia.

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28 settimane dopo

Voto: 7.5 · Genere: horror

Lanciata da un’intro molto bella e tesissima, che ci dà almeno un’idea del film precedente, ovvero la diffusione di uno sconosciuto virus che rende gli esseri umani zombie dalla sorprendente velocità e che getta morte e panico su Londra e dintorni, la storia riparte 28 settimane dopo, quando la situazione sembra essere nuovamente sotto controllo: tutti gli infetti sono stati sterminati e il rimpatrio dei primi profughi può cominciare insieme ai lavori di ricostruzione.