Anaïs Nin, all’anagrafe Angela Anaïs Juana Antolina Rosa Edelmira Nin y Culmell, nata a Neuilly-sur-Seine il 21 febbraio 1903, è considerata una delle più controverse autrici del Novecento: donna affascinante, cosmopolìta e dall’eleganza oriental-mitteleuropea, è cresciuta tra l’Europa e New York, destando scalpore nell’ambiente letterario con la pubblicazione dei suoi racconti a contenuto erotico.
Per raggiungere una più profonda comprensione di sé, già durante il suo soggiorno a Parigi, la scrittrice decide di intraprendere un percorso di psicoanalisi con un allievo di Sigmund Freud, Otto Rank: con quest’ultimo intratterrà una relazione sentimentale e lavorativa. La collaborazione durò poco poiché sentiva di confondersi troppo con le sofferenze dei pazienti. Anaïs Nin perciò userà la letteratura come opera di auto-osservazione, con una forte impronta catartica, e scrivere di sesso diventa la strada verso la sanità piuttosto che la dissolutezza. Per la scrittrice la sessualità è complessa quasi quanto la sua opera di autoanalisi, che trascriverà sotto forma di diario, iniziato nel 1931 e aggiornato fino alla morte, che è stata pubblicato a partire dal 1966.
Dal volume I dei Diari nel 1986 sono state estratte parti che hanno costituito materia per il libro Henry and June: From the Unexpurgated Diary of Anais Nin, che racconta della sua relazione con lo scrittore Henry Miller e la moglie di questi, June Mansfield.
In virtù dei suoi lavori, lo stile compositivo di Nin viene annoverato fra i maggiori contributi alla letteratura erotica, con scritti – redatti con stile da vera e propria grafòmane – dalle cui pagine emerge l’enorme passione per la scrittura che ha coltivato fin dalla più giovane età.
Il 14 gennaio 1977 Anaïs Nin muore di cancro a Los Angeles. Il Delta di Venere, vero e proprio emblema della letteratura erotica, verrà pubblicato postumo.