Il patriarcato e la paura delle donne
In principio ci fu Lilith, e dopo di lei Melusina, la caccia alle streghe, gli esorcismi, fino ad arrivare a Regan e Carrie, al T-rex di Jurassic Park e alle final girl dei film slasher. Tutte queste figure femminili sono accomunate da un singolo tratto universale: se non si è prede -vittime-, allora si è mostri.
Il mostro non è nient’altro che un essere reso deforme e spaventoso perché fuori controllo, e cosa, nella concezione patriarcale, può essere più fuori controllo di una donna libera?
Il mostruoso femminile è un saggio fluido e potente che analizza il modo in cui la cultura di massa e la realtà del patriarcato si influenzano a vicenda. Attraverso un caleidoscopio di citazioni, dalla mitologia alla letteratura gotica, dalla cronaca nera ai cult movies, Jude Ellison Sady Doyle, autorə queer, non binary e transgender, si addentra in un territorio poco esplorato per mostrarci come nascono i mostri e come la narrazione della cultura dominiate può essere riletta e interpretata.
Lo slasher vede il sesso così: gli uomini penetrano e le donne sono penetrate, gli uomini sono predatori e le donne prede. Gli uomini posso desiderare e inseguire il sesso, le donne devono fuggire oppure essere vittime del desiderio maschile.
Se da una parte, come sempre capita nei film slasher, le donne riescono a sfuggire ai mostri solo se aderenti a quei principi di castità e abnegazione che dovrebbero contraddistinguere la figura femminile, dall’altra sono esse stesse a divenire dei mostri quando il loro corpo muta, quando avvengono le prime mestruazioni, quando autonomia e identità si scontrano e sovvertono gli unici tre ruoli che da sempre scandiscono in maniera perentoria le loro vite: figlia, moglie, madre.
Quello di Sady Doyle non è solo un saggio illuminante (anche se a tratti, forse, un pochino forzato) che getta una nuova luce sul clima di paura che circonda la figura femminile, ma anche un monito a non rinnegare la propria mostruosità, un urlo liberatorio affinché la sirena, l’arpia, la strega si riapproprino del diritto di essere libere e potenti.
- Genere: Letteratura femminista, Saggistica
- Titolo originale: Dead Blondes and Bad Mothers: Monstrosity, Patriarchy, and the Fear of Female Power
- Lingua originale: Inglese
- Anno pubblicazione: 2019
- Isbn: 978-8831498258
- Casa editrice: Edizioni Tlon
- Traduttore: Laura Fantoni
- Pagine: 304
Ciao! Mi potresti dire che libro è quello sotto nelle foto con le immagini di film horror, tipo Carrie?
Si chiama Monsters in the Movies ma è disponibile solo in inglese
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