Kurt Vonnegut Jr. nasce a Indianapolis l’11 novembre 1922. Dopo le prime opere di genere fantascientifico, la sua produzione letteraria si è andata caratterizzando per una originale mescolanza di elementi fantastici, satira politica, sociale e di costume, humor nero ed espressione di valori umanisti.
Dal 1941 al 1943 frequentò la facoltà di biochimica alla Cornell University di Ithaca (New York) lasciandola nel 1943 per prendere parte volontariamente all’esercito alleato, nel ruolo di fante esploratore, durante la seconda guerra mondiale. Nel 1944 venne fatto prigioniero durante l’offensiva delle Ardenne e successivamente trasferito in Germania, nella città di Dresda. Qui assistette in prima persona al terribile bombardamento alleato che nel febbraio del 1945 rase al suolo la città. Vonnegut si salvò poiché rinchiuso in una grotta ricavata sotto il mattatoio della città normalmente utilizzata per l’immagazzinamento della carne. Questo episodio traumatizzante, anni dopo, verrà ripercorso in chiave solo parzialmente fantascientifica nel suo romanzo più famoso, Mattatoio n. 5 o La crociata dei bambini.
Il suo primo romanzo fu Piano meccanico (Player Piano), pubblicato nel 1952, un’opera fantascientifica che descrive l’anti-utopia di un’America diventata succube della tecnologia. Nel frattempo, Vonnegut trovò impiego presso una scuola per ragazzi con disturbi emozionali. Alla morte della sorella ne adottò i tre figli rimasti orfani.
Fra la metà degli anni sessanta e gli anni settanta Vonnegut pubblica una serie di romanzi che vengono generalmente considerati il suo apice e che ebbero grandissimo successo di pubblico e di critica.
Nel 1971, separatosi dalla prima moglie, Vonnegut si trasferisce nella città di New York e l’anno successivo vicepresidente del PEN (un club di scrittori e poeti) e prende a insegnare scrittura creativa all’università di Harvard.
Nel 1992 viene nominato membro della American Academy and Institute of Arts and Letters; è inoltre nominato “artista dello stato di New York” per l’anno 2001-2002.
Tra le altre cose, Vonnegut è stato a lungo pompiere volontario e presidente della American Humanist Association (Associazione degli Umanisti Americani).
Muore l’11 aprile del 2007 a New York, all’età di 84 anni, a causa di un grave incidente domestico avvenuto nella sua casa. Nel novembre del 2010 la sua città natale, Indianapolis, erge la “Kurt Vonnegut Memorial Library”, una biblioteca dedicata allo scrittore, che raccoglie anche oggetti a lui appartenuti.