Haruki Murakami nasce il 12 gennaio del 1949 a Kyoto (Giappone) figlio di Miyuki, insegnante e di Chiaki, ex insegnante, priore del tempio, figlio di un monaco buddista.
Terminata la scuola superiore prova a iscriversi all’università statale ma fallisce l’esame di ammissione. Nel 1968 decide di studiare drammaturgia presso la facoltà di Lettere dell’università Waseda. Mantenendosi con vari lavoretti, incontra Takahashi Yoko,con cui si sposa nel 1971. In seguito Haruki decide di non frequentare più l’università e inizia a lavorare per la televisione: il nuovo posto di lavoro, però, non lo soddisfa, e così apre, insieme con la moglie, un jazz bar, il “Peter Cat”.
Nel frattempo, Murakami si avvicina alla scrittura, scoprendo quasi all’improvviso la propria vocazione letteraria, e dà vita a “Ascolta la canzone nel vento”, il suo romanzo di debutto, che verrà pubblicato nel 1979 e che gli permetterà di vincere il premio Gunzo destinato al miglior esordiente. Nel 1980 Haruki pubblica “Il flipper del 1973”, per poi dare alle stampe, due anni più tardi, “Sotto il segno della pecora”, grazie al quale si aggiudica il premio Noma destinato agli scrittori emergenti. Nell’autunno del 1986 viaggia in Grecia e soprattutto in Italia: nel 1987 mentre è a Roma scrive “Tokyo blues, Norwegian wood“, che nel giro di breve tempo si trasforma in un caso letterario, riuscendo a vendere in un solo anno circa due milioni di copie. A metà degli anni Novanta firma i tre volumi di “L’uccello che girava le viti del mondo”, che gli permettono di ricevere il prestigioso Premio Yomiuri nel 1996.
Fin dal suo primo romanzo, Murakami si è imposto sulla scena letteraria giapponese come uno scrittore di primo piano che non sembra appartenere alla tradizione nipponica.
Tra i numerosi premi ricordiamo il World Fantasy Award (2006), il Franz Kafka Prize (2006) e il Jerusalem Prize (2009). Lo scrittore giapponese è stato indicato come uno dei favoriti all’assegnazione di un futuro Premio Nobel per la Letteratura.