Garth Ennis nasce nel 1970 nell’Irlanda del Nord durante uno dei periodi più aspri tra dei combattimenti tra protestanti e cattolici. Mentre da un lato il governo di Londra si mostra inflessibile, dall’altro la guerriglia urbana dilaga fino ad arrivare al fatidico Bloody Sunday del 1972. Non si può dire fino a che punto questo clima di violenza politico-religiosa possa aver poi influenzato le sue opere ma è un dato di fatto che alcuni dei lavori che lo hanno reso celebre affrontano il tema della spiritualità e della fede e di come l’organizzazione dei sistemi religiosi manipoli i popoli attraverso dogmi e imposizioni di leggi morali indiscutibili e talvolta deliranti.
Gran parte delle sue opere sono caratterizzate da un’estremizzazione della violenza, umorismo nero e linguaggio volgare ed esplicito ma anche da un interesse nell’amicizia maschile e uno sdegno divertito verso i supereroi.
I suoi lavori gli hanno fatto guadagnare grande credito e dei riconoscimenti nell’industria dei comics, tra cui un Eisner Award come “Miglior scrittore” nel 1998 e le candidature per i Comics Buyer’s Guide Award come “Scrittore preferito” nel 1997, 1998, 1999 e 2000.