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Aldous Huxley

Aldous Huxley nacque nel Surrey nel 1894, in una nota famiglia di scienziati e personaggi eminenti nella vita pubblica inglese del XIX secolo.
Certamente il background familiare di Aldous Huxley influì profondamente sul suo pensiero e sui suoi scritti soprattutto per quanto riguarda i problemi sociali e le conoscenze scientifiche che cercò di applicare alla vita quotidiana.

Dopo la laurea, Huxley si dedicò alla carriera letteraria e cominciò a frequentare una cerchia di intellettuali molto influenti che includeva anche il romanziere D.H. Lawrence, per cui lo scrittore provava grande ammirazione.

Il suo capolavoro è Brave New World (Il Mondo Nuovo, 1932), un romanzo distopico, ambientato in un mondo futuro in cui vige un regime totalitario.
Verso la fine degli anni ’30, lo scrittore cominciò a interessarsi alla religione e al trascendentalismo; questi suoi nuovi interessi sono evidenti nei saggi che scrisse successivamente come The Perennial Philosophy (La Filosofia Perenne, 1945), uno studio su diverse esperienze mistiche.

Allo stesso tempo Huxley cominciò a sperimentare droghe psichedeliche e documentò questa esperienza nei saggi The Doors of Perception (Le Porte della Percezione, 1954), descrivendo gli effetti di queste droghe sulla sua percezione della realtà.

Huxley morì in California il 22 dicembre 1963, lo stesso giorno in cui fu assassinato a Dallas il Presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy.

Libri recensiti dell’autore

  1. Il mondo nuovo – Aldous Huxley